


Dopo 24 ore Maria Goretti morì, perdonandolo e chiedendo di averlo con sé in Paradiso.

Nel 1900 egli morì e lei rimase sola con sei figli.
Morì nel 1954 ed è sepolta nella basilica dedicata a S. Maria Goretti, di fronte al Serenelli.
CURIOSITA: L'immagine di Santa Maria Goretti non è una fotografia ma un ritratto eseguito sulle indicazioni della madre, dato che non c'era alcuna fotografia della bambina. Il custode della casa di S. M. Goretti - dove abitò fino a sei anni - prima di trasferirsi a Nettuno con la famiglia, è il signor RINALDO MORBIDELLI ( tel 3396927300) che conobbe personalmente la madre della santa, Assunta. Egli è sempre disponibile ad accompagnare i gruppi nella visita della casa e ospitarli poi nello spazio apposito, adatto a spuntini e dotato di parcheggio gratuito e bagni.

VISITARE CORINALDO vuol dire uscire dal mondo ed entrare in una dimensione magica dove le emozioni scappano dai mattoncini color biscotto e dalle campane a festa. C'è tanto da vedere, respirando aria fresca e pulita, in un luogo a misura d' uomo e turista curioso e attento. Diffusori di musica medievale sono ovunque.
La gradinata di 100 scalini che conduce al pozzo da cui trae origine la sagra del pozzo della polenta con costumanti , la terza domenica di luglio.
Il Pozzo è stato ricostruito nel 1890 per far rivivere la vecchia storia del contadino che ha fatto cadere sacco di farina.
COSA VEDERE? Il Museo del costume, con costumi realizzati a mano dalle sarte di Corinaldo.




Inoltre, 18 splendidi reliquiari a busto in legno scolpito e dipinto, opera raffinatissima di intagliatori siciliani dei primi anni del Seicento. Opere di Ercole Ramazzani, di Giuseppe Bastiani, di Claudio Ridolfi, di Domenico Peruzzini, di Giuseppe Marchesi e di altri artisti dei secoli XVII e XVIII.
La raccolta è aperta TUTTI I GIORNI con orario 10-12:30 e 15:30-19.
Ingresso: 2,50 euro. Biglietto ridotto a 2 euro per gruppi sopra le 10 persone, over 65 e bambini fino a 10 anni.
Ma quella che mi ha dato più suggestione è la collezione pittorica di Eleonora De Nobili di Corinaldo, rinchiusa in manicomio per 30 anni dei 60 vissuti.
Il padre non le fece mai mancare il materiale per dipingere.


in arte Nori, nasce a Pesaro il 16 dicembre 1902, e trascorre la sua giovinezza tra la casa di Pesaro e la "Villa delle cento Finestre" a Brugnetto di Ripe.
La forte passione per l'arte figurativa la seguirà fino alla morte avvenuta in una clinica psichiatrica di Modena il 2 Giugno 1968.
Nella sua vita entrerà in contatto con tutte le correnti artistiche del periodo, fornendo una produzione artistica di altissimo livello.
Attualmente queste opere sono esposte in parte nel museo dedicato a Nori de' Nobili nel Comune di Ripe e in parte nella Civica Raccolta d'Arte Claudio Ridolfi.
Che altro da vedere? In Municipio, per esempio...
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CORINALDO, città piccola ma piena di consapevolezza.
Da visitare per trovavi pace, serenità, gastronomia tipica e regalare a occhi e cuore un'oasi di verde, natura, meraviglia.